Venditori si nasce o si diventa? Ecco la risposta e 7 lezioni da apprendere

Da anni ormai professo che la Vita sia una continua Vendita e vive meglio chi impara a farla, e così spesso sorge la classica domanda: Venditori si nasce o si diventa?

Facciamo come Gigi Marzullo quando dice all’ospite della sua trasmissione «si faccia una domanda e si dia una risposta»:
Venditori si nasce o si diventa? Si diventa. Anzi no, si nasce.
La risposta dovrebbe essere semplice: la vita è una continua vendita, quindi tutti siamo e nasciamo venditori.
In questi giorno ho avuto l’ennesima (e piacevole) conferma che tutti noi si nasca venditori, ma poi…

Ti racconto cosa è accaduto.

Insieme alla mia dolce metà Antonella sono stato a Montisi, un piccolo borgo toscano nel comune di Montalcino, per la Festa dell’Olio.
Una giornata all’insegna della cultura gastronomica per degustare l’olio d’oliva di primissima spremitura. Una vera libidine!

A fine giornata, Antonella ed io eravamo sulla strada per tornare all’auto quando tre bambini (una femmina e due maschi) dell’età di circa 6-8 anni si sono avvicinati a noi e uno di loro ci ha chiesto: <<Buonasera signori, vi piacerebbe portare a casa un ricordo della giornata trascorsa a Montisi? >>
In realtà non è che eravamo proprio a mani vuote, avevamo acquistato alcune bottiglie di olio e un bel pezzo di parmigiano reggiano appena tagliato da una forma stagionata 36 mesi (io ne vado pazzo).
Ma i bambini non si sono nemmeno posti il problema se noi avessimo già acquistato qualcosa di Montisi o no. (lezione n.1 – i bravi venditori non si pongono limiti e non scelgono mai al posto del Cliente).

Nemmeno il tempo di rispondere alla domanda che ci aveva fatto il bambino, la femminuccia ci chiede: <<Siete stati bene?>>.
Noi un po’ sorpresi del delicato ma deciso approccio abbiamo risposto: <<Sì, molto bene!>> e così la bambina incalza: <<abbiamo realizzato e dipinto queste calamite che da attaccare al vostro frigorifero in ricordo di questa splendida giornata!>>. (lezione n.2 – i bravi venditori fanno immaginare al Cliente di avere già il prodotto a casa ancor prima di avertelo “venduto”).
L’altro bambino rincara la dose e dice: <<le abbiamo fatte davvero noi, con le nostre mani! Con solo un euro potete prendere quella che volete!>>. (lezione n.3 – mai avere paura di dire quanto costa un prodotto, soprattutto se si è sicuri che abbia un valore, e questi bambini ne erano certi!)

Anto ed io, piacevolmente sorpresi e incuriositi allora abbiamo messo lo sguardo sull’espositore (una tavola di compensato facile da trasportare) con le calamite che i bambini avevano realizzato, cercando di vedere se c’era qualcosa di carino.
Ma non appena guardiamo le calamite un bambino col dito ci indirizza subito verso una in particolare con due farfalle: <<questa ad esempio è molto bella perché c’è il verde della nostra campagna con due belle farfalle>> e subito dopo la bambina, con un entusiasmo che la fa quasi sovrapporre al bambino ci dice: <<questa qui con tutti i cuoricini che ho incollato personalmente ci potete anche attaccare una vostro foto, così siete circondati dai cuori!>> (lezione n.4 – il bravo venditore indirizza il Cliente all’acquisto)

A quel punto ci avevano incastrato, non potevamo non scegliere, così stiamo per scegliere tra le due calamite, quando il bambino ci dice: <<se vi piacciono ve le possiamo dare tutte e due a un euro e 50>>. (lezione n.5 – quando il Cliente sta per acquistare, proporre subito un prodotto aggiuntivo con un vantaggio)
Beh, di fronte a tale occasione le prendiamo tutte e lasciamo due euro per premiare la perspicacia di questi bambini.

Tiro fuori i due euro e chiedo a chi dei tre devo dare i soldi. Uno dei due bambini in modo diretto indicando la bambina mi risponde: <<a lei, perché lei è il capo!>>. (lezione n.6 – quando c’è di mezzo una donna, ricordarsi sempre che il capo è lei).

Le due calamite

Ecco nella foto la prova del nostro acquisto. Nella calamita con i cuoricini non abbiamo ancora incollato nessuna foto, ma lo faremo presto. A proposito, indovina dove sono adesso le calamite? Attaccate al nostro frigorifero.

Acquistate le due calamite ci incamminiamo nuovamente verso l’auto soddisfatti e contenti. Fatti pochi passi sentiamo dietro di noi esultare i tre bambini che esclamano: <<WoW, due euro!>>
Ultima lezione, la n.7 – entusiasmo. Senza l’entusiasmo tutto è difficile, compreso la Vendita e, lasciamo dire, anche la Vita. I bambini in questo sono dei veri maestri


Quindi alla domanda, Venditori si nasce o si diventa, adesso che cosa risponderesti?
Potrebbe sembrare un paradosso a cui è praticamente impossibile rispondere, come quando ci si chiede se è nato prima l’uovo o la gallina.

E’ vero, tutti nasciamo venditori!
Abbiamo cioè a disposizione quelle abilità e capacità tipiche dei venditori, esattamente come questi tre bambini di Montisi.
Poi con il crescere non tutti continuiamo a sviluppare questa capacità innata, anzi in molti si convincono, sbagliandosi, che la vendita sia la cosa più lontana dalla loro natura e si lasciano addirittura inquinare dai pregiudizi della nostra cultura cattocomunista che ruotano in genere attorno alla vendita.

Se chiedi a chi ha raggiunto il successo nella Vendita e nella Vita, spesso ti dirà che non si è mai considerato un venditore. Io ero tra questi.
Il presupposto per essere un venditore di successo è forse proprio quello di non sentirsi tale, considerando appunto i significati comuni e distorti che vengono dati alla parola “vendere”.
Ma tutti quanti vendiamo, anche quando in modo molto naturale parliamo di un bel film visto al cinema o di un buon ristorante, ma fare della vendita la propria attività, una vera abilità e capacità, richiede di sviluppare alcune caratteristiche che fanno la differenza, che guarda caso poi sono le stesse che aiutano ad avere successo in ogni altro ambito della vita.

La Vendita è dunque un’abilità naturale e innata, ma col tempo viene dispersa. Però essendo appunto un’abilità, questa la si può sviluppare in ogni momento della nostra Vita.
L’unica variabile per la riuscita in questa attività sei solo tu, così come per la riuscita nella vita, mi dispiace ma da qui non si scappa.

Per cui alla domanda se venditori si nasce o si diventa, la risposta corretta è: si nasce, ma poi lo si diventa.
Chiunque può diventare un venditore, perché la Vita è una continua Vendita. Basta volerlo!

Buona Consapevolezza!

Vuoi diventare un Venditore con la V maiuscola per te e la tua azienda?

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