Caro Imprenditore ICT,
devi sapere che con il titolo di questo articolo “se sei per tutti, non sei per nessuno”, intendo dire che se non conosci i tuoi potenziali Clienti, e dunque sei generalista, è come se non avessi nessuno a cui poter vendere i tuoi prodotti o servizi.
Ti chiedo soltanto 2 minuti del tuo tempo per spiegare meglio la mia affermazione continuando a leggere questo articolo.
Il mercato ICT sta cambiando e, mi duole dirlo, solo in pochi riusciranno a sopravvivere:
- alla concorrenza spietata e sleale dei Big Player
- al “cuggino smanettone” che veste i panni da tecnico “esperto” dando ai Clienti l’illusione momentanea di aver fatto una scelta intelligente e parsimoniosa, per poi provocare un bel da fare in termini di tempo e di costo all’imprenditore per ricorrere ai ripari
- ai concorrenti di zona pronti a rilanciare alle tue offerte pur di acquisire un Cliente.
Per non parlare dell’arroganza di alcuni Clienti che vogliono il tuo prodotto o servizio…ma alle loro condizioni!
Sto parlando di quei Clienti che, consapevoli di quanto tu abbia bisogno di lavorare e fatturare per sopravvivere, non si fanno nessuno scrupolo a farti pressing costante per sconti, offerte e dilazioni di pagamento.
Magari quegli stessi Clienti che nel piazzale della loro azienda hanno parcheggiato il Mercedes appena uscito, acquistato grazie anche a quegli “sconticini in fattura” che ti richiede ogni volta che può.
Ecco, l’obiettivo di un business sano e in equilibrio, è ripulirsi di questo tipo di Clienti e tenerli lontani come la peste bubbonica.
Anzi, questi Clienti devi proprio passarli ai concorrenti, così danneggiano loro e non la tua attività!
Un imprenditore ICT, che si muove con sicurezza nel suo mercato, sa e decide che tipo di Cliente vuole attrarre ed è ben contento di schivare quelli che possono creare solo problemi.
Clienti che ti reputano una commodity, sostituibile da chiunque, rendono la tua attività di erogazione servizi un vero e proprio incubo.
Richieste assillanti, sfiducia, atteggiamento aggressivo e spavaldo.
Questi sono gli ingredienti di un rapporto Azienda/Cliente destinato alla deriva.
Dalla tua parte hai però degli strumenti che possono renderti il gioco meno duro e portarti ad una selezione a monte.
Il primo fra tutti è l’individuazione del tuo target e del tuo mercato.

Le domande più importanti che devi porti sono:
- quante aziende ci sono nella mia zona?
- di che tipo di servizio potrebbero avere bisogno?
- a che prezzo posso vendere questi servizi?
- ci sono già altri operatori che offrono i miei stessi servizi? Se sì, a che prezzo?
- come posso offrire un servizio migliore del loro?
- quanto potrei farmi pagare questo servizio?
- quanto è il margine di guadagno che voglio avere su ogni servizio che vendo?
Aspetta!
So già cosa stai pensando: queste sono delle banalità.
È ovvio che prima di avviare la mia attività ho esaminato questi dati.
Bene, voglio informarti che i dati che hai raccolto in passato, oggi, non servono a nulla.
Ti ripeto, il mercato sta cambiando e solo chi saprà cavalcare l’onda e anticipare i tempi sopravvivrà.
È inutile dare la colpa alla crisi. Se ci fosse una crisi economica globale aziende dai grossi fatturati fallirebbero. E invece restano in piedi e vengono costantemente scelte dai propri Clienti.
Quindi perché ciò accade?
Perché c’è lungimiranza, osservazione del mercato, dei trend, delle esigenze e dei desideri del Cliente.
Ti faccio un’altra domanda: hai mai acquistato un prodotto consapevole di pagarlo più del dovuto? Cosa ti ha spinto a farlo?
Te lo dico io: l’esperienza che ti veniva offerta.
La sensazione che il servizio che ti offrivano ti sembrava cucito addosso ai tuoi bisogni e avevi la certezza che avresti raggiunto risultati impareggiabili.
L’analisi del mercato serve proprio a questo.
Capire che tipo di persone gravitano intorno alla tua azienda, che cosa viene promesso dai tuoi concorrenti, come viene svolto il lavoro da questi ultimi, quanto i Clienti sono disposti a pagare… ti darà esattamente le basi per stabilire TU che cosa puoi offrire… con probabilità elevatissime di:
- sbaragliare la concorrenza,
- soddisfare il tuo Cliente e
- renderlo un fan del tuo servizio.
Nulla è più importante e impattante di questo quando devi pensare alla tua azienda lì fuori.
Tutto gira intorno al tuo target, alle persone la cui attenzione vuoi attirare e che vuoi che entrino nel tuo portafoglio Clienti e non vadano più via.
Ti troverai così a relazionarti con persone che vogliono il tuo servizio e sono disposte anche a pagarlo di più perché tu garantisci qualcosa che nessun altro sa fare: la soddisfazione dei suoi bisogni.
E come puoi conoscere i suoi bisogni se non fai un’analisi del mercato e, soprattutto, se non metti in conto che questa debba essere costantemente aggiornata.
Oggi tu non sei la persona di ieri e nemmeno quella di domani.
Mettersi in gioco in un mercato in evoluzione costante vuol dire sapere di non essere mai arrivati a una struttura aziendale definita.
Costa fatica? TANTA.
Per questo hai bisogno di chi ti semplifica il lavoro trasmettendoti strumenti e metodi che diventino parte integrante del tuo fare impresa.
L’analisi del mercato deve diventare ricorsiva, abituale, automatica e semplice come il caffè preso al mattino, quando hai ancora un occhio aperto e uno chiuso.
Quando ho pensato alla creazione di ViVenditaICT, la trasmissione di metodologie facilmente replicabili è stato uno dei capisaldi.
Sapevo di non poter essere ovunque e in ogni momento e allora ho deciso di insegnare come si tiene il passo con il mercato in modo che gli imprenditori ICT che si affidano a me possano fare a meno di me.
Una follia vero?
Il coach di formazione che insegna a fare a meno di lui con un PROTOCOLLO ICT RESTART che consente di trasformare e costruire su solide basi la propria azienda, pronta a cavalcare la ricchezza del settore ICT.
Ma c’è coerenza e anche molta consapevolezza nella mia missione: voglio essere di supporto solo a micro e piccoli imprenditori che sanno di poter migliorare. Che si guardano dentro, e poi intorno, con dubbio e umiltà.
ViVenditaICT non è infatti per tutti, proprio come la tua azienda.
Io l’ho capito… e tu? Come metti in pratica la tua differenziazione? A chi rivolgi il tuo messaggio? Chi vuoi esattamente lì fuori?
Iscriviti qui a ViVenditaICT e smettila di rimandare il momento in cui non avrai più paura di essere te stesso nel mercato ICT… perché la tua offerta sarà fondata su dati concreti e i tuoi Clienti non potranno fare a meno di quello che offri!
Ad majora,
Piero
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