Questo sei TU, Imprenditore del settore ICT
Non so quanta consapevolezza tu abbia del tuo ruolo, ma sono sicuro che quando hai iniziato la tua attività eri pieno di idee, di entusiasmo e voglia di fare e vedevi a portata di mano tutti i progetti che avevi in desiderio di realizzare.
Ti capisco, il mercato dell’Information & Communication Technology è sempre stato ricco di opportunità, infatti genera un giro di affari annuo complessivo di oltre 31 miliardi di euro l’anno.
Tra le oltre 100 mila aziende ICT in Italia, ci sono realtà da 30mila euro all’anno e aziende più strutturate che fatturano diversi milioni.
Ma al di là dei numeri della singola azienda, tutti concorrono con le loro capacità, passione e competenze a sostenere in maniera sempre più indispensabile, strategica e fondamentale l’andamento e il buon funzionamento anzi, mai come in questo periodo, la stessa sopravvivenza dell’economia italiana.
Dopo l’indispensabile corrente elettrica, è ormai chiaro che l’infrastruttura e i servizi ICT siano la spina dorsale delle imprese di qualunque dimensione e, da quando il lavoro si è spostato prepotentemente nelle case per via del lock down, anche nelle abitazioni private.
Numeri importanti, ma purtroppo anche tu appartieni al gruppo dei microimprenditori che non hanno quasi mai l’attenzione che meriterebbero, anche dal mondo della formazione.
Chi lavora in proprio come te (e come me) è ormai una sorta di supereroe considerate le innumerevoli difficoltà che ogni giorno deve affrontare e superare per fare impresa in Italia.
Dei buoni propositi non te ne fai di niente
Tutti si riempiono la bocca di buoni propositi ma in pochi si preoccupano di fornirti gli strumenti necessari per affrontare con più consapevolezza le sfide che l’Imprenditore deve combattere nel suo quotidiano.
Troppo spesso si sprecano parole nell’elogiarti, definendo le microimprese e i lavoratori autonomi “importanti per la nostra economia” e “un fiore all’occhiello per la crescita del Paese”, poi in realtà sono le attività più tartassate d’Italia e abbandonate a loro stesse.
Analizzare il perché di questo paradosso richiederebbe adesso troppo tempo, ma gli Imprenditori come te sono comunque dei grandi lavoratori, persone estremamente pratiche e hanno un’innata capacità di “cavarsela da soli”.
L’esperienza insegna
Parliamoci chiaro. È molto probabile che anche tu qualche anno fa eri un tecnico, forse alle dipendenze di un altro sistemista o aziende IT, e un bel giorno hai pensato di creare la tua azienda.
Non è una critica la mia, semmai una semplice costatazione visto che ormai sono 25 anni che sono in questo mondo. E comunque questo approccio all’imprenditoria è comune anche ad altri settori: il ragazzo dell’idraulico, del falegname, dell’elettricista, del meccanico, della software house, ecc., che per “darsi un lavoro”, con la speranza di guadagnare di più e avere più libertà si mette in proprio.
Purtroppo anche tu, come gli altri, forse hai pensato che per fare l’Imprenditore bastasse aprire la partita iva o andare dal Notaio e costituire una società, passaggi che restano ovviamente indispensabili, ma che non hanno fatto di te automaticamente un Imprenditore.
Per la verità l’unico a ritenerti tale è lo Stato, massacrandoti subito di tasse e burocrazia, ma la competitività del mercato e i Clienti non è detto che ti diano la stessa qualifica.
Essere Imprenditori non significa solo quanto fatturato fai o quanti dipendenti riesci ad avere.
Essere Imprenditori è qualcosa di più profondo, riguarda sicuramente le conoscenze “tecniche”, ma oggi sempre di più sono necessarie altre competenze che, se non sviluppate costantemente, minano la tua crescita e ne minacciano la stessa sopravvivenza come imprenditore.
Quattro pilastri essenziali per crescere
Come ti dicevo, negli anni ho avuto l’opportunità di conoscere e analizzare migliaia tra aziende e “Imprenditori” e ho individuato quattro pilastri essenziali su cui concentrarsi per costruire risultati importanti duraturi nel tempo e raggiungere i propri traguardi.
Per conferma e ulteriore riprova, ho fatto anche quello che si chiama “ingegneria inversa”.
Ho analizzato cioè le cause della mancata crescita, o peggio del fallimento, di decine e decine di imprenditori, arrivando allo stesso risultato: avevano deboli proprio quei quattro pilastri.
Considerata la grande varietà di offerte formative che oggi si trova sul mercato, potresti pensare che non ci sia il bisogno di realizzarne una nuova.
Forse hai ragione, ma una formazione specifica e completa per il settore ICT, da chi conosce dall’interno le reali esigenze, oggi è una novità assoluta.
Inutile girarci intorno, per far crescere un’attività non esistono scorciatoie e miracolose formule markettare proposte da “improvvisati guru” che nella loro vita magari non hanno costruito mai niente, tanto meno un’attività o un’azienda.
Facendo mie le parole di Piero Formica (economista e accademico italiano), in mercati sempre più difficili, competitivi e selettivi è necessario innovare e per farlo bisogna tornare, anzi andare, alle basi della cultura del fare impresa.
I microimprenditori hanno bisogno come l’aria che respirano di acquisire le conoscenze e le competenze che rappresentano le solide fondamenta della cultura imprenditoriale, perché più loro sono solidi e più lo saranno le loro attività.
Mi auguro che tu non stia cercando la solita scorciatoia, le solite menate dei 3 segreti o le formule magiche dove entri povero ed esci ricco, dove entri grasso ed esci magro, dove entri brutto ed esci bello.
Sono sicuro, invece, che le motivazioni che avevi all’inizio della tua attività le senti ancora vive e, credimi, vanno sempre ascoltate.
Mi dispiace, ma se hai letto fino a qui è probabilmente colpa mia. Ti ho intrattenuto inutilmente. Perché?
Ebbene essere chiari una volta per tutte!
Non esistono corsi miracolosi che ti trasformano con uno schiocco di dita in qualcuno che non sei. Un uomo e una donna crescono soltanto se iniziano un percorso che li accompagni nell’acquisizione di nuove conoscenze e che li aiuti, attraverso l’azione, a trasformarle in consapevolezze.
Non una semplice erogazione di informazioni, che in genere serve solo a riempire le tasche di chi li dà, ma un vero e proprio luogo dove entrare in un sistema e in un percorso educativo e formativo per diventare veri imprenditori nell’ICT e non semplici “datori di lavoro per se stessi”.
Semplicità ed essenzialità sono la vera innovazione.
Potresti dire adesso: “semplicità ed essenzialità? Alla faccia dell’innovazione!”
Vero, potrebbe suonare strano, ma ti assicuro che per contribuire a rendere grande una micro impresa, ho lavorato ogni giorno cercando di concentrarmi su ciò che era essenziale e sul renderlo semplice.
La difficoltà sta proprio lì, nel rendere semplice la complessità e riconoscere ciò che è essenziale e questo lo può fare solo chi lo ha già fatto e ha saputo anche trasmetterlo ad altri, che hanno a loro volta trasformato gli insegnamenti in pratiche quotidiane, ottenendo risultati.
Si tratta davvero di un’innovazione?
Assolutamente sì, perché spesso per essere innovativi “basta” essere e fare cose “normali” e “utili”, visto che queste sono state sostituite con proclami e annunci fantasmagorici che servono solo a nascondere il “nulla” che c’è dietro.
Ho racchiuso in un sistema completo, il percorso ViVendita ICT!
Come dicevo, ci sono quattro pilastri fondamentali per la crescita del micro e piccolo imprenditore ICT (System Integrator, MSP, ISP, ecc.).
1. Sviluppo personale
Al primo posto nella crescita e nello sviluppo di un’azienda c’è la crescita dell’uomo e della donna imprenditore, la sua filosofia, il suo sviluppo e la sua crescita personale. Come pensa il “capo”, penserà l’impresa. La filosofia del capo diventerà la filosofia dell’impresa.
La crescita del capo determinerà la crescita dell’impresa.
Il capo che “diventa” di più, porterà l’azienda a “diventare” di più. Semplice!
2. Il Marketing
Molti confondono il marketing con spendere un po’ di soldi in pubblicità oppure avere un sito web o una pagina sui Social.
Peter Drucker, un grande esperto mondiale di management, diceva che “il business è fatto solo di due funzioni: il marketing e l’innovazione. Tutto il resto rappresenta un costo”.
Il Marketing, quello vero, è dunque tutt’altro ed è molto più importante di quanto si pensi.
Il Marketing deve rispondere alle seguenti domande: Chi è il tuo Cliente? Quali sono gli elementi differenzianti? Perché un Cliente dovrebbe sceglierti? Quale è il Valore aggiunto della tua attività e della tua offerta? Come lo comunichi? Ecc…
Significa sviluppare un pensiero strategico che si trasforma nel piano dell’azienda, dove semmai i social e il web sono alcuni degli strumenti da utilizzare. E questo aspetto l’imprenditore non può delegarlo.
3. La Vendita
La prima competenza, la prima abilità che dovrebbe avere chiunque lavori in proprio e faccia impresa. Perché saper vendere non è solo necessario per acquisire i Clienti, ma anche per assumere talenti, ottenere la fiducia di fornitori, banche e collaboratori.
Niente è più come 10 o 20 anni fa, oggi le regole sono cambiate e domani cambieranno ancora, e soprattutto nell’ICT è importante saper vendere valore e non mere soluzioni tecniche.
I System Integrator, MSP, ISP che non sviluppano questa abilità rischiano di ritrovarsi a “voler inserire una cassetta VHS dentro uno smartphone”.
4. Pianificazione e controllo
Le microaziende hanno da sempre la grande difficoltà a pianificare, misurare e controllare.
Questa carenza culturale li priva della possibilità di migliorare, anticipare e decidere eventuali azioni correttive ma li costringe a reagire sempre a fatti e avvenimenti accaduti.
Altro aspetto rilevante è il fatto che troppo spesso i microimprenditori non misurino e abbiano il controllo del cash flow, in genere “delegato” erroneamente al proprio commercialista.
“Se non puoi misurarlo, non puoi migliorarlo” (Lord Kelvin)”
Tranquillo, manca poco alla fine della lettura e non c’è nessuna promozione.
Non ci sarà la classica chiusura del “solo per te” e “solo per oggi avrai uno sconto” con la scadenza dell’offerta ben evidente del super mirabolante corso formativo ecc.
Lo scopo di questo breve articolo è farti sapere che oggi esiste un luogo dedicato alla formazione dei micro e piccoli imprenditori ICT.
ViVendita ICT è l’unico percorso formativo completo, con un linguaggio semplice e diretto, per condividere le conoscenze e competenze di base per chi fa impresa, attraverso contenuti video, articoli, post e podcast sui 4 pilastri.
Ho deciso di riposizionare l’imprenditore ICT, cioè Tu, al centro di tutto perché la TUA crescita determina quella della TUA attività e della TUA vita.
Attraverso alcuni contenuti che pubblico periodicamente su queste pagine avrai modo di conoscermi meglio e potrai iniziare a scoprire quanto ViVendita ICT possa esserti utile, non ti costa niente.
Ti aspetto, abbiamo un grande lavoro da fare.
Ad majora!
Se vuoi, dai un’occhiata a ViVendita ICT
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