Come ogni fine anno è il momento di tirare le somme, fare i consuntivi e dare un voto al lavoro fatto finora.

Nel 2021 il settore ICT molto probabilmente registrerà un altro anno di crescita con tassi che in Italia dovrebbero aggirarsi intorno al +2%.

Non appena usciranno nei prossimi mesi i vari report (Agcom, Assintel, ecc.), avremo la possibilità di leggere tutti i dati, distinti per tipologie di servizio, per tecnologie e per aree geografiche, oltre a tutte le considerazioni a volte noiose e scontate tipiche di questi documenti.

Non fraintendere, non sto dicendo che gli studi e i tassi di crescita del tuo settore non debbano interessarti.
Dico solo che ad esempio, durante la mia carriera nell’operatore di telecomunicazioni per il b2b, se mi fossi basato su questi dati, molto probabilmente avrei cambiato mestiere dopo pochi mesi o al massimo qualche anno.

Ogni anno i dati di ricavi del mercato delle telecomunicazioni (TLC) calavano di circa 2-3 punti percentuale e lo fanno tuttora. Senza poi contare che mi scontravo ogni giorno con i colossi che la facevano da padrona e (chissà come) si permettevano ogni anno di perdere un sacco di soldi.

Si parla di un mercato enorme, con in gioco miliardi e miliardi di euro e praticamente quasi tutti in mano ai grandi operatori, i cosiddetti big player. Insomma, era dura pensare che, in un contesto del genere, ci potesse essere un futuro e spazio per una micro azienda con qualche ambizione.

Eppure, la storia dice che, nonostante i big player, il mercato in contrazione e il susseguirsi di crisi economiche, l’azienda dove ho avuto il privilegio di condurre le vendite, il marketing e lo sviluppo dell’offerta dei servizi, ha avuto tassi medi di crescita a due cifre diventando negli anni una delle eccellenze italiane.

La crescita della tua azienda non dipende dai dati macroeconomici del settore

Lo so, qualcuno adesso potrebbe dirmi che l’ho sparata grossa e i dati macroeconomici influenzano eccome i risultati di un’azienda. Effettivamente potrei riportare un po’ di esempi per confutare il contrario di ciò che ho appena affermato nel titolo, ma solo se generalizzassi.

Se, invece, si analizzassero i dati più in profondità, ci si accorgerebbe che anche in settori in recessione ci sono comunque realtà aziendali che crescono, che vanno controtendenza.

Quindi il fatto che l’ICT cresca è senza dubbio un segnale incoraggiante, ma anche se fosse calato del 2% questo non vorrebbe assolutamente dire che non ci possano essere aziende che invece crescono del 10, 20, 30% e anche di più.

Cosa voglio dirti con questo?
Gli unici dati che devono interessarti e che soprattutto, dovresti conoscere alla perfezione, sono quelli della tua azienda ICT e del tuo mercato di riferimento.

Vendite, margini di contribuzione, fatturato per dipendente, Clienti attivi, fatturato per Cliente, Clienti potenziali sono soltanto alcuni dei numeri che è necessario conoscere e avere sempre a disposizione.

Non nascondiamoci dietro a un filo d’erba.

La tua azienda non è un colosso da centinaia di milioni o miliardi di euro all’anno. Per imprese del genere anche piccole percentuali di crescita del 2-3% sono di tutto rispetto o addirittura un grande risultato.

La tua micro o piccola azienda se cresce del 2-3% significa una sola cosa: stagnazione.

Dunque, il tuo 2021 come si conclude?
Un irrisorio +2-3% oppure gli affari sono esplosi? E per il 2022 cosa ti attendi?

Gli Imprenditori ICT che mi seguono da un po’, nel 2021 hanno registrato crescite importanti (da un +34 a un +73%) mentre altri che mi seguono da pochi mesi hanno registrato crescite inferiori ma, e qui c’è tutta la differenza, durante l’anno hanno lavorato intensamente per farsi trovare pronti nel 2022.

Il 2022 sarà l’anno delle vendite e del marketing

Questo dovrebbe essere il tuo mantra.
Se vuoi che nel 2022 la tua azienda cresca in modo strutturato e importante, allora devi occuparti di vendite e marketing.

Ma attenzione, non dal punto di vista operativo. Facendo così non faresti altro che aggravare la tua operatività quotidiana.

Come dico spesso, è giunto il momento che tu faccia l’imprenditore a tempo pieno e non ogni tanto, nei ritagli di tempo e in modo spesso approssimativo.

Pertanto non devi aumentare le tue vendite e basta, ma devi preparare nella tua azienda il terreno giusto perché le vendite possano crescere anche senza te.

Prima crei le condizioni per la crescita, e poi cresci!

Questo è l’unico modo per non ritrovarti a dicembre del prossimo anno, guardarti indietro e rimpiangere di non aver fatto quello che avresti dovuto fare per crescere sul serio, guadagnare più soldi, ampliare la tua organizzazione e guardare al futuro con maggiore fiducia.

E’ una tua decisione

Purtroppo è sempre così!
Tu sei il comandante e quindi tua è la responsabilità di condurre la nave verso il porto di destinazione.

La fine dell’anno è un buon momento per fare consuntivi, riflettere, programmare e prendere decisioni importanti per il tuo futuro, quella dei tuoi collaboratori e della tua impresa.

Non so se è il caso tuo, ma molti degli Imprenditori ICT dovrebbero prendere una decisone su tutte: smettere di lavorare h24 nella propria azienda facendo il tecnico e non il titolare.

Magari hai bisogno di ritrovare lo sguardo da tigre che hai avuto in passato, d’altra parte ci vuole coraggio a fare l’imprenditore. Ma sono certo che basterà poco per riaccendere la fiamma.

E allora questo è il momento per rimboccarsi di nuovo le maniche e iniziare il percorso di formazione e supporto dedicato a te.

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